L'implementazione della coltivazione in vicolo nei frutteti è stata suggerita come una strategia sostenibile per aumentare le entrate degli agricoltori attraverso la diversificazione delle colture, migliorare la materia organica del suolo (SOM) e la fertilità, la ritenzione idrica, la biodiversità complessiva e contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici. Pertanto, l'obiettivo di questo studio era valutare se la coltivazione di vicoli con colture annuali può contribuire a i) mitigare le emissioni di gas serra (GHG) del suolo, ii) migliorare il sequestro di C in un agrumeto semiarido mediterraneo irrigato e iii) aumentare la produttività della terra. Per questo, sono stati stabiliti due diversi trattamenti: i) monocoltura convenzionale di mandarini (MC) senza colture in vicolo; e ii) mandarino diversificato con coltivazione di orzo/veccia e fava (DIV). Le misurazioni delle emissioni di CO2 e N2O del suolo sono state effettuate periodicamente (ogni 7-20 giorni) per due anni. I tassi di emissione di CO2 nel suolo hanno seguito l'andamento dell'umidità del suolo e non hanno mostrato differenze significative tra i trattamenti. In media, i tassi di emissione di CO2 nel suolo erano di 147 mg m-2 h-1 in MC e 196 mg m-2 h-1 in DIV. I tassi di emissione di N2O nel suolo non erano correlati all'umidità del suolo né alla temperatura e mostravano valori medi di 0,026 mg m-2 h-1 in MC e -0,002 mg m-2 h-1 in DIV. La coltivazione di vicoli non ha contribuito ad aumentare significativamente il C organico del suolo e l'azoto totale in due anni. Per quanto riguarda la produzione, la resa del mandarino non ha mostrato differenze significative tra i trattamenti, ma le colture di vicolo hanno contribuito a fornire materie prime complementari al raccolto principale, aumentando la produttività complessiva della terra. Pertanto, la coltivazione in vicolo nei frutteti mediterranei irrigati non ha alcun effetto significativo sul sequestro di carbonio del suolo e sulle emissioni di gas serra a breve termine, con un aumento della produttività del terreno dovuto ai nuovi prodotti coltivati nei vicoli. Questi risultati confermano che in condizioni di clima mediterraneo semiarido, sono necessari lunghi periodi per valutare in modo efficiente il potenziale di sequestro del suolo C delle pratiche sostenibili nei frutteti.